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dichiarazione

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Con la stampa puoi raccontare il tempo che passa e i cambiamenti che impone alle cose. Mi interessa il processo della memoria visiva e l'inevitabile selezione e distorsione delle immagini che agiscono nel cervello, che parte dalla generazione di allusioni e somiglianze, fino ad arrivare a quell'impulso tendente all'astrazione.
Molti dei miei lavori nascono dall'incontro tra i media e il soggetto. Il legame con la realtà si sviluppa in forme sempre nuove, indagando spesso il tema dell'allusione, del rimando indiretto, riutilizzando immagini e stili legati all'immaginario collettivo. Ogni pretesto realistico per creare immagini si sfilaccia per diventare sottile e ambiguo. Il risultato è una domanda aperta per l'osservatore.
Sono attratto dalla deviazione delle forme espressive codificate, trovo più facile situarmi da qualche parte tra bidimensionalità e installazione, tra fotografia e incisione, o stampa e performance, consapevole che nel linguaggio intermedio si situa il modo di raccontare il mondo .

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statuto ​

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Con la tecnica della stampa si può raccontare lo scorrere del tempo ei cambiamenti che esso esso alle cose. Sono interessato al processo della memoria visiva e all'inevitabile selezione e distorsione delle immagini che ha atto nella mente, alla generazione di allusioni e similitudini, fino ad arrivare a quella spinta che tende all'astrazione.
Molti dei miei lavori si cominciano dall'incontro tra il mezzo espressivo, e il soggetto.
Il legame con la realtà si sviluppa in forme sempre nuove, indagando  spesso il tema dell'allusione, del riferimento indiretto, riutilizzando immagini e stili legati all'immaginario collettivo. Ogni pretesto realistico per creare delle immagini viene sfilacciato fino a divenire sottile e ambiguo.Il risultato è una domanda aperta all'osservatore.
Sono attirata dallo sconfinamento tra le forme espressive codificate, trovo agevole il situarmi a metà strada tra la bidimensionalità e l'installazione, tra la fotografia e l'incisione, tra la stampa e la performance, consapevole che nell'intermedialità si situa il linguaggio per raccontare il mondo.